Cosa sono le malattie professionali Stampa

Per malattia professionale si intende una patologia che si sviluppa a causa della presenza di stimoli nocivi nell’ambiente di lavoro.

Gli agenti responsabili sono tantissimi e spesso i lavoratori sono esposti senza conoscere i rischi.

Ai fattori classici dell’organizzazione del lavoro nei settori produttivi tradizionali nel pubblico e nel privato, vanno aggiunti i fattori emergenti legati principalmente al lavoro d’ufficio (attualmente in Italia il terziario è il settore che occupa il maggior numero di lavoratori) in cui si hanno molte tipologie di malattie professionali.

In questo ambito il rischio è dovuto:

uso del computer che porta a patologie legate a: vista, stress, radiazioni, ergonomia: patologie spinali e sindrome del tunnel carpale, impianti di condizionamento infezioni, asma e alveoliti allergiche. Dal punto di vista legislativo in Italia dal 1965 esiste una assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali ed un elenco delle malattie riconosciute con causa professionale.


Nel 1994 questo elenco è stato aggiornato ed inoltre è possibile ottenere un risarcimento anche per le malattie non presenti in tale tabella ma per cui sia dimostrabile una chiara correlazione tra patologia e attività lavorativa.

Soltanto nel periodo che va dal 2000 al 2004 in Italia sono stati denunciati all’INAIL circa 130.000 casi di malattie professionali (tra tabellate e non).

A complicare ulteriormente il quadro si ha una diagnosi spesso difficile e l’esclusione di alcune patologie dalle tabelle INAIL delle malattie professionali riconosciute.

Da questo dato emerge la diffusione del problema e la necessità di informazioni schematiche ma chiare, in modo da permettere a tutti di conoscere questa tematica.