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La marijuana provoca dipendenza? PDF Stampa E-mail
Le false leggende

- Chi comincia con la marijuana finisce con l'eroina o con droghe pesanti
- La marijuana può portare direttamente alla morte
- La marijuana uccide le cellule celebrali
- La marijuana fa perdere la memoria
- La marijana è la principale causa di incidenti stradali
- La marijuana ha effetti talmente sconvolgenti che induce al suicidio o ad atti sconsiderati
- La marijuana favorisce la calvizie, riduce le prestazioni sessuali
- La marijuana rende aggressivi
- La marijuana provoca la schizofrenia - In realtà fumare o assumere marijuana può esacerbare la patologia o favorirne una accelerazione, soprattutto nell'età dell'adolescenza in soggetti con patologie latenti (vedere la tabella a sinistra)
- I soggetti che consumano marijuana vengono indotti a rubare o compiere atti criminali per procurarsela
- La marijuana danneggia il feto
- La marijuana rende incoscienti e incapaci di reagire a eventuali violenze o vessazioni
- Assumerla indebolisce il sistema immunitario e fumarla nuoce ai polmoni più del tabacco

Gli effetti e i consigli


- La marijuana è una sostanza stupefacente psicoattiva. E' costituita dalle infiorescenze femminili della pianta della canapa e i suoi effetti sono dovuti principalmente alla presenza di tetraidrocannabinolo (Thc). Fumarla priam della fioritura, infatti, non produce effetti

- Favorisce una distorsione delle capacità recettive; provoca ilarità ed ebbrezza, espansività e in casi di sostanze particolarmente forti può distrocere alcune percezioni cognitive; aumenta la sensibilità sensoriali (gusto, olfatto, udito) e alcune percezioni tattili e visive; a seconda dei soggetti può favorire loquacità o rilassamento psicofisico, senso di benessere o subeuforico dell'umore

- La marijuana può essere particolarmente pericolosa nell'età dell'adolescenza. In soggetti che presentano patologie (concalamate o latenti) quali schizofrenia o psicosi, l'assunzione di Cannabis può accelerare i sintomi e aggravarne i disagi. Favorendo infatti un'aplificazione degli stati d'animo, abbassando le difese psicologiche e accentuando alcune percezioni che possono indurre a stati di ansia o paranoia, nei giovani con personalità meno strutturate e in presenza delle patologie sopra indicate il consumo di erba può fungere da combustibile e rivelare il disagio con rischi anche gravi per la salute psichica

- L'effetto ha una durata variabile a seconda della potenza, ma in quasi tutti i casi evapora dopo circa un'ora. La presenza del Thc nel tessuto adiposo, tuttavia, lascia tracce per settimane

- La marijuana non è tossica e non è mai stato possibile stabilirne una dose letale né è stato mai documentato un singolo caso di morte: come per il tabacco porta nei polmoni sostanze cancerogene derivanti dalla combustione

- La marijuana non è da assumere quando si guida o per compiere lavori di precisione o pericolosi che richiedono attenzione, vigilanza, coordinamento dei movimenti e prontezza di riflessi. Tuttavia non esistono studi (seri) che abbiano evidenziato una maggior frequenza di incidenti d'auto in relazione al suo consumo; al contrario di quanto accade con il molto legale alcool

-    Il Thc ha varie proprietà farmacologiche. E' un potente vasodilatatore, abbassa la pressione intraoculare, combatte la nausea e il vomito indotti dai farmaci chemioterapici antitumorali, riduce la spasticità dei muscoli, ha una certa azione analgesica e decisi effetti antidolorifici. Viene usata in molte parti del mondo su pazienti con patologie croniche, di depressione o in fase terminale per alleviare il dolore e come antiemetico.